Fare tutti i movimenti quando si è principianti non è sempre facile. Innanzitutto perché c’è una certa vergogna nell’essere un principiante e nell’osare chiedere aiuto. Poi c’è il fattore fretta, la voglia di fare tutto subito, senza prendersi il tempo di sminuzzare i movimenti e padroneggiarli a fondo. Il deadlift non fa eccezione alla regola, con alcuni errori comuni commessi dai principianti. Ecco perché vi spieghiamo la tecnica corretta.
Posizionarsi correttamente
Il corretto posizionamento del corpo è determinante per il successo del deadlift. Per questo è importante prendersi il tempo necessario per posizionarsi, anche a costo di mimare il movimento più volte.
I piedi devono essere leggermente divaricati, in linea con la larghezza delle anche. Le mani afferrano la sbarra con una certa distanza tra loro. Più o meno come le spalle, non troppo distanti, ma nemmeno troppo vicine. Queste sono le basi.
Eseguire un movimento corretto
La seconda fase del deadlift consiste nel prendere la sbarra e sollevarla. Attenzione, qui entra in gioco tutto e aumenta il rischio di lesioni. Come si dice spesso nel settore edile, non è la schiena che si solleva!
Sono le anche che scendono. Per farlo, si inclina il bacino all’indietro come se si stesse cercando di fare uno squat. Alcuni principianti pensano che questo movimento assomigli a uno squat, ma non è così! Nello squat si sposta il punto di equilibrio, nel deadlift no! Le braccia rimangono sempre dritte. Un altro errore comune è quello di abbassarsi troppo e piegare le ginocchia. L’obiettivo non è alzarsi da terra, ma semplicemente sollevare i pesi. Inoltre, è impossibile tenere le braccia dritte se si piegano troppo le gambe!
Una volta ottenuta una buona presa sulla sbarra, si lavora sulle gambe. I piedi spingono contro il pavimento. Il bacino si solleva per tornare alla posizione iniziale. L’intero movimento è sostenuto dal trittico di bicipiti femorali, glutei e muscoli dorsali. Le braccia non servono a nulla, se non a mantenere la sbarra in posizione verticale e vicina al corpo per non perdere l’equilibrio.
Il deadlift è molto popolare perché è così fisico. Ma a ben guardare, il movimento è molto preciso e si basa su pochi muscoli. Ed è da qui che derivano molti errori.
Per farlo bene, bisogna ignorare la parte superiore del corpo. Le spalle non sollevano il peso. E nemmeno i muscoli delle braccia. Quando ciò accade, il peso si trasferisce sulla schiena, causando lesioni o danni alla schiena. Ecco perché vi chiediamo sempre di tenere la schiena dritta. Non appena si arrotonda, tendiamo a trasferire lo sforzo su di essa!