Le differenze tra deadlift tradizionale, sumo e trap bar

Il deadlift è un sollevamento tradizionale. Ma se i principianti pensano che esista un solo modo di sollevare la sbarra, in realtà esistono diversi metodi. Tra questi, il sumo deadlift e il trap bar deadlift. Ma c’è anche il deadlift a gambe tese o romano, di cui non parleremo in questa sede.

Nella versione tradizionale del deadlift, ci si trova di fronte alla sbarra. Il corpo è dritto. I piedi sono leggermente distanziati, in linea con le spalle. Da questa posizione di base, ci si accovaccia per afferrare la sbarra.

Sumo vs deadlift

Il sumo deadlift è molto simile. Solo la posizione di base cambia leggermente. Invece di avere i piedi in linea con le spalle, si sta in piedi in stile sumo. In altre parole, i piedi sono molto più distanti tra loro e fuori dall’asse del busto. La posizione dei piedi è quindi ciò che differenzia i due esercizi.

La differenza principale di questa variante è il percorso che deve compiere la sbarra. Con le gambe così divaricate, non ci si alza tanto. Quindi la sbarra non sale altrettanto. La distanza percorsa è quindi più breve, il che rende il movimento leggermente più facile. Si può quindi caricare di più la sbarra. È un po’ un boccone, però, perché il fatto che le gambe siano più distanziate vi penalizzerà leggermente nella fase di spinta verso il pavimento.

Per rendere l’esercizio ancora più difficile, si può aggiungere un movimento di trazione per portare la sbarra al mento. È la versione sumo pull del deadlift! Fate attenzione a questo secondo movimento per evitare lesioni, soprattutto alle spalle.

Deadlift variantes
Il deadlift ha diverse varianti, tra cui il sumo e il trap bar.

La trap bar contro il deadlift

Nella versione trap bar del deadlift, la barra tradizionale è sostituita da una trap bar. La trap offre un telaio che consente di scivolare al suo interno. Questo rende molto più facile la presa e la trazione.

In effetti, la difficoltà dell’esercizio si sposta su altri muscoli. La schiena è meno sollecitata. Il rischio di lesioni alla colonna vertebrale è quindi minore. D’altra parte, il trapezio e il quadricipite lavoreranno molto più duramente.

Non è migliore o peggiore del deadlift tradizionale, è solo diverso.

Il vantaggio di questa tecnica di sollevamento è che limita il rischio di lesioni. Inoltre, i principianti possono perfezionare la loro tecnica senza preoccuparsi troppo della presa. Qui la presa è ottimale. Con un po’ di esperienza, si può passare a un altro tipo di deadlift, ma almeno si ha una buona base.

Tuttavia, migliorando la presa, il praticante sentirà meno difficoltà a tenere la sbarra. Si tende a sovraccaricarla. Di conseguenza, quando si torna al deadlift tradizionale, c’è una discrepanza tra la capacità di sollevamento e il peso effettivo. Questo è un punto a cui prestare attenzione.